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Circolare n.275

Circolare n. 275 - Comparto Istruzione e Ricerca - Sezione Scuola Sciopero 9 maggio 2024

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da Segreteria

del lunedì, 29 aprile 2024

Magenta, 29/04/2024

Alle docenti e ai docenti

Al personale ATA

Al D.S.G.A.

 

OGGETTO: Comparto Istruzione e Ricerca - Sezione Scuola Sciopero 9 maggio 2024

Si comunica che, per l’intera giornata del 9 maggio 2024, è previsto uno sciopero nazionale proclamato da: 

- Cobas Scuola Sardegna: “per tutto il personale docente, Ata, educativo e Dirigente, a tempo determinato e indeterminato, in forza sia alle sedi nazionali che a quelle estere”;

- Unicobas scuola e università: “per tutto il personale docente ed Ata, a tempo determinato e indeterminato, delle scuole, della ricerca e delle università in forza sia nelle sedi nazionali che in quelle estere”;

- Usb PI: “per tutto il personale docente, Ata, educativo e dirigente a tempo determinato e indeterminato delle scuole in Italia e all’estero”;

- Cobas-Comitati di Base della Scuola: “per il personale docente, educativo e Ata delle scuole di ogni ordine e grado”.

MOTIVAZIONE DELLO SCIOPERO

  • Cobas Scuola Sardegna: Contro i quiz INVALSI, la delirante didattica delle "competenze" addestrative e il presunto "merito" e contro la scuola della digitalizzazione selvaggia con lo sperpero dei denari del PNRR; contro l'Autonomia Differenziata, contro il dimensionamento scolastico; per la modifica della Legge Fornero e della Legge Dini e contro le ultime disposizioni che peggiorano ulteriormente le attuali e future pensioni; per l'immissione in ruolo di tutti i precari/e che hanno 3 anni di servizio e contro la norma del vincolo triennale di permanenza in una sede scolastica; contro l'ultimo CCNL scuola che prevede aumenti ridicoli rispetto all'inflazione; contro i PCTO e le attività di stage aziendale; contro qualsiasi guerra e le spese militari
  • Unicobas scuola e università: contro il DDL Calderoli sull'Autonomia Differenziata, contro l'effettuazione dei test INVALSI, nonché per un piano di investimenti pari a 13 miliardi per il risanamento dell'edilizia scolastica; contro l'obbligo dei PCTO per gli studenti; contro il vincolo quinquennale di permanenza dopo l'assunzione nella prima sede scolastica; per lo stanziamento da parte del Governo di 200 milioni per il risarcimento e l'adeguamento di pensioni e di stipendi per gli Ata ex Enti locali; contro la figura del coordinatore di classe e del coordinatore del dipartimento che assumerebbero un ruolo manageriale sul modello aziendale; contro l'introduzione della figura del docente tutor; riduzione definitiva del precariato con l'attivazione del doppio canale di reclutamento; assunzione di 30 mila collaboratori scolastici e 20 mila tra personale di segreteria e tecnici; stabilizzazione definitiva degli specializzati e specializzandi di sostegno; cancellazione integrale dell'Accordo che riduce il diritto di sciopero; a favore del Preside elettivo sul modello spagnolo e dei Rettori di Facoltà nelle Università
  • Usb PI: contro mancato aumento degli organici docenti ed Ata all'interno dei provvedimenti legislativi; contro il rinnovo contrattuale che prevede aumenti irrisori; contro l'autonomia differenziata; contro i vincoli triennali sulla mobilità; contro i quiz INVALSI; contro i percorsi PCTO; contro il processo di militarizzazione della scuola pubblica statale; per l'attuazione dei percorsi di formazione e abilitazione a totale carico dello Stato, per la stabilizzazione dei docenti vincitori dei concorsi ordinari e straordinari; per la trasformazione dell'organico aggiuntivo Ata in organico di fatto e successivamente organico di diritto; per i buoni pasto per il personale Ata e docente; per l'internalizzazione degli assistenti all'autonomia e alla comunicazione; per la conversione a tempo indeterminato dei contratti a tempo determinato di 18 mesi per il personale Ata ex tirocinante; per l'abolizione dei test INVALSI e dei percorsi PCTO
  • Cobas-Comitati di Base della Scuola: contro autonomia differenziata; contro l'INVALSI e al suo inserimento nel curriculum studenti; contro il taglio delle scuole, meno alunni/e per classe; contro il precariato a vita; contro la riduzione a 4 anni dei tecnici e professionali; contro il Liceo Made in Italy; contro il sessismo e le fobie di genere; contro il mobbing di dirigenti e genitori su docenti ed Ata; per aumenti salariali per tutti, no a tutor e orientatori;  per la parità oraria e di retribuzione nella primaria e infanzia; per gli Ata, aumento degli organici, assunzione stabile dopo due anni di precariato; per il diritto d'assemblea; per estendere e potenziare la scuola in carcere; per il rispetto delle differenze; per il pieno riconoscimento dei docenti "inidonei"; per la stabilizzazione dei docenti già specializzati e specializzandi nel sostegno agli studenti con disabilità;

Ai sensi del recente Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali in caso di sciopero nel Comparto Istruzione e Ricerca, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12 gennaio 2021, il personale è invitato a comunicare la propria intenzione di aderire allo sciopero o di non aderirvi o di non aver ancora maturato alcuna decisione al riguardo.

Come previsto dal predetto Accordo, si pubblica integralmente il testo del comma 4 dell’art. 3:

“​In occasione di ogni sciopero, i dirigenti scolastici invitano in forma scritta, anche via e-mail, il personale a comunicare in forma scritta, anche via e-mail, entro il quarto giorno dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero, la propria intenzione di aderire allo sciopero o di non aderirvi o di non aver ancora maturato alcuna decisione al riguardo.

La dichiarazione di adesione fa fede ai fini della trattenuta sulla busta paga ed è irrevocabile, fermo restando quanto previsto al comma 6. A tal fine, i dirigenti scolastici riportano nella motivazione della comunicazione il testo integrale del presente comma”

La comunicazione di cui sopra, pur non rispettando i tempi minimi richiesti, deve essere effettuata tramite modulo Google​ raggiungibile al link https://forms.gle/DRdHNf2ZfVUFc9yW9

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Maria Grazia Pisoni

(Firma autografa omessa ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993)

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